Manifesto per la scuola digitale

    Le esperienze pratiche: dallo scenario innovativo alle strategie attuative.

    Contributi delle scuole in rete del progetto "Antologie 2.0, una proposta di curricolo digitale - Area tematica: Educazione alla lettura ed alla scrittura in ambienti digitali" - Azione #15 del Piano Nazionale della Scuola Digitale (PNSD) .

    A cura del gruppo di lavoro del progetto di ricerca dell’Istituto Comprensivo di Govone.

     

    Esperienze pratiche. La storia del progetto

    Esperienze pratiche. La scuola capofila

    Esperienze pratiche. Le scuole della Rete e partecipanti al Convegno

    Il Manifesto, pubblicato

     

     

    È inusuale iniziare dal fondo di una storia, come ripartire ripercorrendo la strada à rebours, ma in questo caso è necessario per descrivere un percorso di innovazione condiviso da un numero elevato di istituti rappresentativi di tutto il ciclo scolastico e convinti stakeholders della promozione della tecnologia a scuola come mezzo e non fine, dello sviluppo del sostegno positivo alla trasformazione da essa determinato,  dell’uso responsabile e creativo del digitale, dell’affermazione attraverso la tecnologia di una cittadinanza attiva e consapevole  delle potenzialità e dei limiti.

    Il Convegno, momento conclusivo del Progetto ha incarnato tutto questo, la centralità di un elemento identitario e di appartenenza ad un gruppo, ad una comunità ampia che non si è arresa, che ha reagito alla crisi pandemica con l’interscambio di esperienze, fondato su un “solidarismo organico”, anche simbolico-culturale (come scrive Filippo Cancellieri, n.7, Rivista Dirigere la scuola, a. 2021),  fatto di compartecipazione ai valori, agli ideali, ai modelli di una scuola che cresce comunque e che si riconosce nella realizzazione di un progetto comune.

    Il Convegno di settembre ha rappresentato un momento aggregativo, in cui si sono riuniti non solo le scuole della rete, ma anche gli istituti che pur appartenendo a reti diverse, avevano tuttavia partecipato al Progetto nazionale dei Curricoli digitali con pratiche didattiche congruenti con le tematiche proposte dal PNSD.

    Apprendere dalle esperienze dimostrate e documentate significa non solo riappropriarsi della normalità, ma anche riprendersi il valore dell’autonomia scolastica, facendone un uso efficace, l’essere stati in presenza è servito a rifondare le relazioni, a sentirsi parte di una comunità dinamica e motivata al cambiamento, determinata soprattutto a risvegliare nei docenti la passione per l’insegnamento e suscitare nei ragazzi lo stimolo  a voler riacquisire la fiducia verso il loro futuro, che attualmente sembra essere reso instabile dalla pandemia e dalle condizioni sociali in generale.

    Abbiamo dimostrato come occorre dare priorità alla formazione della persona, non solo del personale in quanto lavoratore, ma anche con la finalità di consegnare a tutti la fiducia nell’altro e soprattutto riflettere sulla forza che la scuola può immettere nell’immaginare un futuro possibile e credibile.

    Le energie che deve mettere in circolo la scuola mirano a trasferire negli studenti un rinnovato desiderio di credere nelle potenzialità individuali e nell'opportunità di realizzarle. L’impegno nello studio riflesso nell’ambizione a credere nei propri sogni possono generare il terreno fertile per trasformare l’ambiente di apprendimento, come annota Roberto Baldascino[1], cambiare la locuzione “ambienti di apprendimento invece di ambienti di insegnamento” mostra un’accezione semantica che indica il mutamento delle regole del gioco educativo, ovvero che sposta la cura sul soggetto che apprende e sulle relazioni che instaura con il contesto classe, di tipo comunicativo, cooperativo, formali ed informali, in breve lo studente costruttore del proprio sapere.

    Il Convegno inoltre ha offerto un momento di confronto e di riflessione sulle tematiche dell’innovazione digitale, ospitando relatori esperti, quali: la Dr.ssa Maria Teresa Furci, Dirigente UST Cuneo, il Prof. Giovanni Caprioli, Funzionario MI, referente per il Progetto Curricoli digitali, la Dr.ssa Elisabetta Mughini, Dirigente di ricerca, area per la ricerca sull’innovazione INDIRE, il Prof. Pier Cesare Rivoltella, Professore ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Milano, la Prof.ssa Alessandra Anichini, Primo ricercatore INDIRE, il Prof. Silvano Tagliagambe, Professore emerito presso la Facoltà di Sassari, Filosofia della Scienza, il Prof. Alberto Parola, Professore associato presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione Università di Torino, che hanno presentato articolate riflessioni ed analisi attente e meditate su un cambiamento di paradigma nel processo di insegnamento/apprendimento

     

    Gabriella Benzi - Laura Ragazzo

     

    [1] R. Baldascino, Insegnare e dirigere nella scuola digitale. Come cambiano gli ambienti di apprendimento, Tecnodid, Napoli, 2018.

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